Obesità, irsutismo, disordini del ciclo mestruale e sterilità: queste le caratteristiche di una condizione complessa nota come “sindrome dell’ovaio policistico” il cui meccanismo sembra innescarsi durante l’adolescenza, soprattutto nelle ragazze che aumentano troppo di peso.
Tuttavia questa malattia si puo’ manifestare anche in assenza di alcuni di questi sintomi: la presenza di irregolarità mestruali e ovaie piene di piccole cisti dall’aspetto caratteristico rilevabili con l’ecografia possono essere le sole manifestazioni.
Quanto e’ diffuso l’ ovaio policistico?
Una donna su 5 puo’ presentare ovaie policistiche, tuttavia non tutte le donne manifestano i sintomi della “sindrome dell’ovaio policistico”.
A che eta’ si diagnosticano le ovaie policistiche?
In uno studio su piu’ di 1700 donne, l’eta’ media in cui viene effettuata la diagnosi di ovaio policistico all’ecografia e’ di 31 anni, e circa il 40% sono sovrappeso. La presenza di obesita’ si associa alla presenza di disturbi del ciclo ed irsutismo. Circa la meta’ delle donne hanno i cicli in ritardo, mentre una donna su cinque non ha i cicli (amenorrea).
Come fare la diagnosi?
Due sono gli esami da fare: il dosaggio ormonale e l’ecografia pelvica, possibilmente transvaginale.
Cosa fare una volta diagnosticato il problema?
Il trattamento della sindrome e’ di pertinenza specialistica. Se si e’ in sovrappeso, perdere peso e’ il principale provvedimento: aiuta a regolarizzare la funzione ormonale, induce la ricomparsa di ovulazione e aumenta la probabilita’ di gravidanza. La pillola combinata aiuta a regolarizzare i cicli e va assunta sotto regolare controllo medico, ed in particolare se si hanno problemi al fegato.
Che fare per le irregolaritā mestruali?
Le mestruazioni irregolari sono un problema comune nella sindrome dell’ovaio policistico. Solo una donna su tre presenta cicli regolari, mentre il 50% ha cicli “ritardanti” e il 20% non ha cicli mestruali. La maniera piu’ semplice per controllare le irregolarità mestruali e’ assumere, sotto stretto controllo medico, la pillola contraccettiva, che causa l’insorgenza di un “falso” ciclo mestruale, ma regolare. Un’alternativa e’ l’assunzione di una pillola a base di solo progestinico, per 5 giorni ogni 2-3 mesi, in modo da provocare la mestruazione ed evitare che l’endometrio, cioè la parete interna dell’utero, cresca troppo ed in modo incontrollato. Infatti tale crescita incontrollata può condurre, se non trattata, anche all’ insorgenza di un tumore dell’utero in eta’ giovanile.
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